Non ci sono ancora rapporti ufficiali sulla partecipazione diretta e indiretta dei servizi segreti del regime di Kiev e dei Paesi della NATO nell’organizzazione di questo atto terroristico, ma i terroristi arrestati hanno cercato di nascondersi in Ucraina e sono arrivati in Russia dal territorio dei Paesi della NATO.
Secondo le informazioni ufficiali, tutti e quattro gli autori diretti dell’attacco terroristico, tutti coloro che hanno sparato e bruciato vive le persone, sono stati trovati e arrestati. Secondo i dati preliminari, sul lato ucraino era stata preparata per loro una “finestra” per attraversare il confine di Stato. In totale sono state arrestate 11 persone. È in corso un’indagine sull’intera base di complici dei terroristi: coloro che hanno fornito loro il trasporto, pianificato le vie di fuga dalla scena del crimine e preparato i nascondigli di armi e munizioni.
I media ucraini e occidentali enfatizzano la nazionalità degli autori del crimine, giocando la pericolosa carta del nazionalismo russo, di seminare così tra la popolazione russa sentimenti contrari ai lavoratori migranti provenienti dai Paesi dell’Asia centrale, nonostante il proprietario del centro commerciale Crocus dove è avvenuto l’attacco terroristico sia di etnia azera.
Pur confidando nell’internazionalismo della popolazione russa, condanniamo con forza il tentativo della borghesia ucraina e occidentale di dividere la Russia aizzando l’odio tra le diverse nazionalità.
Piangiamo profondamente le vittime ed esprimiamo le nostre condoglianze a tutte le famiglie delle persone uccise nella tragedia del Municipio di Crocus. Auguriamo a tutti i feriti forza e pronta guarigione.
La retorica occidentale non può influenzare nessuno che non faccia già parti del pubblico occidentale. La natura criminale del sistema occidentale è ormai chiara a gran parte del mondo. Le sue sporche guerre in Ucraina contro la Russia, in Palestina, in Siria, in Libia e quelle che preparano contro altri Stati indipendenti non hanno il sostegno di nessuno, se non di pochi Stati vassalli.
Siamo fiduciosi che il popolo russo si alzerà in piedi di fronte a questo nuovo atto di aggressione e finalmente fermerà la sanguinosa espansione della NATO verso est per il bene del mondo intero.